Sostenibilità
Scuola
- 26 mar 2024

SAT Family: Esplorando il benessere in montagna attraverso condivisione e crescita personale

Scopri come la Società degli Alpinisti Tridentini rende possibile il benessere fisico e mentale attraverso esperienze condivise nelle nostre amate vette, celebrando i piccoli traguardi e la crescita individuale lungo il percorso.

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Che cosa significa il benessere in montagna?

La SAT (Società degli Alpinisti Tridentini - APS) lo racconta con SAT Family: esperienze, luoghi e momenti condivisi resi possibili da chi ogni giorno si impegna a promuovere attività per bambini, ragazzi, nonni e genitori tra le nostre amate vette.

Dalla serenità dello stare all'aperto alla promozione del benessere fisico e psichico, ogni momento in montagna diventa un'opportunità per imparare, condividere e celebrare i piccoli traguardi di oggi. SAT Family è un quadro che prende colore da tutte le attività che le Sezioni e Commissioni già propongono. Le attività sono l’allegoria di cosa significa andare in montagna.

Andare in montagna prepara alla vita nella condivisione degli itinerari, nella scelta del luogo, nell’affrontare insieme un sentiero facile o difficile. Significa porsi un obiettivo, una meta da raggiungere. Ma significa soprattutto imparare a conoscere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti, condividendo il sentiero.

Ecco alcune escursioni per tutta la famiglia

Un balcone sul Lago di Garda: il rifugio San Pietro

ALTO GARDA E LEDRO

Sul Monte Calino, a 974 m., presso un'antica chiesetta del 1683, ma pare risalga addirittura al medioevo, sorge il rifugio San Pietro.

Salire al rifugio equivale ad immergersi in un’atmosfera d’altri tempi a cui contribuisce il paesaggio, l’ambiente e le architetture, ad esempio il borgo medioevale di Canale di Tenno e di Calvola, sapientemente recuperato rispettando le antiche architetture rurali, i nuclei abitativi tra le strette viuzze selciate. Dal rifugio si possono intraprendere alcuni interessanti e panoramici itinerari verso le cime del Gruppo del Casale ed il Lomaso. La passeggiata per arrivare al rifugio è semplice e breve, adatta ad ogni tipo di età.

Credito foto: Archivio SAT

Una passeggiata sul lago di Molveno

ALTOPIANO DELLA PAGANELLA

Uno specchio d’acqua ai piedi delle maestose cime del Brenta, rinomato non solo per i piacevoli bagni estivi, ma anche per semplice passeggiato che lo circonda e permette di percorrerlo per intero con un giro ad anello. Non breve ma adatto a tutti, sia in bici che a piedi… anche con il passeggino! Parte di questo percorso permette di raggiungere anche il vicino lago di Nembia.

Credito foto: Commissione Sentieri SAT

 

Il percorso dell’acqua: da Fraveggio a Santa Massenza.

VALLE DEI LAGHI

Passeggiata semplice, che con un giro ad anello, partendo dal paese di Fraveggio, conduce tra boschi e campagne, tra sentieri e antiche mulattiere alla centrale idroelettrica di Santa Massenza. Un percorso che permette, in una giornata limpida, di vedere in lontananza le montagne che si aprono sul lago di Garda.

Credito foto: Commissione Sentieri SAT

Verso il rifugio Dorigoni, le Cascate di Saènt

VAL DI RABBI

Sono considerate, non a torto, uno dei gioielli naturalistici della Val di Rabbi; possono essere visitate percorrendo il Sentiero delle cascate che si distacca dal sentiero SAT 106. Continuando per il sentiero, in circa 2 ore si può raggiungere il rifugio Dorigoni.

Punto di partenza: parcheggio Fontanelle passiamo nei pressi del Maso Colér e il ristorante Al Fontanin

Credito foto: Archivio SAT

 

La Val Sadole, verso il Rifugio Cauriol

VAL DI FIEMME

Parcheggiata la macchina in località Bosin, comincia l’escursione su strada forestale, che si mantiene sulla sinistra al primo bivio. Mentre al secondo bivio seguiamo la destra per raggiungere il Campiol de Bambesta, una baita accessibile al pubblico con panche e tavoli. Si prosegue poi sul sentiero nel bosco che si trova proprio dietro alla baita e che si sviluppa in direzione est. Questo sentiero scende poi verso la Val Sadole, raggiungendo direttamente la Malga Sadole e il vicino Rifugio Cauriol. Da qui si scende lungo la strada forestale della Val Sadole per ritornare al punto di partenza.

Credito foto: Commissione Sentieri SAT

Alla scoperta degli Alpaca al rifugio Casarota “L. Ciola”

ALTIPIANI CIMBRI

Sul versante orientale della Vigolana, circa a metà strada del sentiero che dal Sindech sale alle cime del Becco di Filadonna (2150 m.), la più alta del Gruppo della Vigolana, sorge il rifugio Casarota della Sezione SAT di Centa S. Nicolo’. Domina la parte alta della valle del Centa e quella più a settentrione dell’altopiano di Lavarone e delle Vezzene. Il rifugio è un comodo punto di appoggio per tutti gli itinerari e traversate sulla Vigolana.

Credito foto: Cristian Ferrari

 

Il rifugio Sette Selle

VALSUGANA

Nell’Alta Val Laner (Intertol), forse la piu’ alpina delle vallette che convergono sulla Val dei Mocheni (o Valle del Fersina), sorge il rifugio Sette Selle. Il rifugio e’ stato realizzato dalla Sezione SAT di Pergine i cui soci iniziarono la frequentazione di questa zona subito dopo la fine della grande guerra. Il rifugio Sette Selle costruito con pietre del luogo, nella sua semplicità è dotato di tutti i servizi indispensabili, ed è stato realizzato interamente grazie al lavoro dei soci della Sezione SAT di Pergine Valsugana. Un rifugio che si raggiunge con una splendida camminata immersi nel bosco.

Credito foto: Lorenza Miorelli

Andare in montagna significa

soprattutto imparare a conoscere se stessi,

le proprie capacità e i propri limiti